| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| leodj |
Inserito il - 06/06/2007 : 00:00:00
William Naraine, uno dei protagonisti indiscussi della scena dance anni '90, ha ancora molto da dire. Da qualche anno, infatti, la sua potente voce impreziosisce le produzioni di Dj Ross. Di recente pubblicazione è “To The Beat”, un brano solare e di forte impatto. “E' stata un'esperienza bellissima, abbiamo registrato il singolo in Brasile. E' stato molto divertente. Rossano, oltre ad essere un amico, è una brava e simpatica persona”. Il singolo in questione è stato pubblicato dalla Time (in collaborazione con Bang Records dello stesso Prini). Una delle poche produzioni stampate su cd, vinile e, naturalmente, disponibile anche nel formato digitale. William non ci crede molto in questo. “Questo modo di vendere rappresenta senza ombra di dubbio il futuro, ma non ha l'esposizione di un negozio tradizionale. Le grosse vendite che un disco fa su Beatport non sono le grosse vendite di un mix del passato venduto tradizionalmente”. E poi si parla di club culture e tendenze in Italia. “A parer mio, gli italiani amano tirarsela. Si fissano su delle cose che credono fighe. Anche su un semplice suono elettronico e una cassa. Mi piacerebbe che da voi tornasse almeno il concetto di canzone dance. Come fa un pezzo privo di melodia a segnare un periodo musicale, un'estate. Così non rimane niente. Peccato che all'estero ci si diverta di più. Inoltre, sarebbe bello per chi frequenta lasciare un po' da parte le apparenze (i vestiti, la droga). Idem per il discorso radiofonico. Suonare “figo” va bene nelle disco, non in radio. Qualcuno ha provato ha farlo. Ma non ha affatto funzionato. Penso che per le radio non vada bene un genere così estremo. Oggi, purtroppo, un disco dance commerciale fa molta fatica a decollare, davvero molta”. William ama sognare, viaggiare con la mente, leggere e non solo. “Mi piace molto frequentare il cinema, considero l'amicizia come uno dei valori più importanti. Come la famiglia. Mi piace molto il rapporto che ho con il pubblico; per me è un'immensa soddisfazione salire su un palco. Mi piace anche leggere, letture spirituali e che fanno riflettere. Sono fiero di me stesso, non cambierei il mio lavoro con niente al mondo. Mi ritengo una persona fortunata”. (L. Filomeno) |
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