V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
fabiornd |
Inserito il - 11/01/2007 : 11:10:49 Venerdì 2 Febbraio 2007 ore 24
JETLAG & MAGAZZINI GENERALI presents
Djs: CARL CRAIG (Fabric London, Planet E / Detroit) LELE SACCHI (Jetlag, 20:20 Vision / Milan)
X info, Liste & Tavoli Fabio 339.5826958 o mandami un email a fabiornd@libero.it
CARL CRAIG Pioniere della scena techno di Detroit, Carl Craig è un autentico genio artistico, la sua tecnica è senza pari nel panorama dell’elettronica contemporanea; Craig è un instancabile sperimentatore fin dal 1989, quando inizia a collaborare col grande vecchio di Detroit, Derrick May. Inizialmente Carl si nasconde dietro enigmatiche sigle (Psyche, 69, Paperclip People), poi comicia a pubblicare dischi a suo nome, dimostrando i diversi stimoli artistici che si intrecciano nel suo modo di fare musica. Dalla techno più minimalista alle colonne sonore di Ennio Morricone, dal funk cibernetico al soul-jazz, ciò che resta sempre costante è la qualità. Nel 1995 esce l’album “Landcruising” per la label inglese Blanco Y Negro, seguito dal formidabile “More Songs About Food And Revolutionary Art” (1997, edito dalla Planet E, l'etichetta personale di Craig). Ma ci sono ulteriori strade da seguire nel percorso artistico di Craig: la Innerzone Orchestra, con cui raduna attorno a sé le forze creative di Richie Hawtin (aka Plastikman), Matt Chicoine (aka Recloose), un progetto sonoro che culmina nel sublime album “Programmed”, uscito nel 1999 sulla Talkin' Loud di Gilles Peterson. E ancora il progetto Tres Demented, esplosiva e viscerale techno music, che vanta la partecipazione di un altro mostro sacro come Laurent Garnier. Impossibile infine dimenticare i remix firmati da Carl Craig, veri e propri capolavori, per Depeche Mode, Tori Amos, The Orb, Cesaria Evora, Beanfield, Hugh Masekela, Theo Parrish ed X-Press 2. La recente pubblicazione della compilation da lui curata per la collana Fabric, giunta al venticinquesimo capitolo, offre l’ennesima testimonianza del suo gusto raffinato e trasversale: dall’hip-hop al suono deep, dalla garage house al tech-funk.
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