shamiiradj
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Inserito il - 24/01/2006 : 00:00:00
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| | Divenuta a partire dalla scorsa edizione una manifestazione biennale, SIB INTERNATIONAL ritorna puntuale durante l' anticipo della primavera, a folgorare la città di Rimini con le sue luci, i suoi suoni, i suoi colori e le sue anteprime durante tutte le 4 giornate della manifestazione in programma dall' 11 al 14 marzo 2006. Cosa dobbiamo aspettarci da questa ventesima edizione della kermesse? Per scoprirlo, ho fatto una chiacchierata con la dottoressa Gabriella De Girolamo, Project Manager di Sib International
A meno di due mesi dall' inizio della kermesse come stà vivendo il Sib l'attesa del suo ritorno sotto i riflettori dopo due anni? “Il conto alla rovescia è già iniziato e si stanno mettendo a fuoco gli ultimi tasselli di un mosaico veramente interessante e articolato. L’attenzione attorno al SIB di Rimini Fiera è considerevole anche per la costante evoluzione dell’intrattenimento e degli eventi in genere, di cui la nostra Mostra, con i suoi 600 espositori distribuiti su 50 mila metri quadrati, è la più importante e ricca vetrina internazionale. Per noi è un’attesa stimolante ed operosa…
Cosa ne pensa della crisi del settore e dei locali e secondo Lei, cosa si potrebbe fare per iniziare a far girare la ruota per il verso giusto? “Dal nostro punto di vista, cioè dall’osservatorio diretto sul mercato che le manifestazioni fieristiche costituiscono, la ruota può tornare a ”girare per il verso giusto”, perché le esigenze di uscire la sera, di incontrarsi e frequentare locali non sono di per sè diminuite. Anzi. In questi anni c’è senz’altro una diversa disponibilità alla spesa, e abitudini sociali un po’ modificate, ma il bisogno di incontro e di divertimento coinvolge un numero altissimo e crescente di persone. Si può dire che in questa fase il pubblico ha gusti diversi, tuttora in trasformazione, più sfaccettati di un tempo, e che il “classico” locale, la discoteca, non esaurisce completamente tutte le esigenze di divertimento serale. Come tutti i cambiamenti anche questa fase può dare una dinamica spinta al mercato e può essere utilizzata con profitto dagli imprenditori, a patto che riescano ad ascoltare le richieste del pubblico e a far evolvere in questo senso anche i locali, con formule aggiornate e con una nuova attenzione ad aspetti come l’estetica degli ambienti, l’atmosfera e il design. Che corrispondono ad una nuova attenzione ai clienti, visti come persone da far sentire sempre a proprio agio”.
Può farci una panoramica di ciò che le aziende esporranno a SIB? “I visitatori potranno trovare a SIB luci per lo spettacolo e architetturali, tecnologia LED, attrezzature audio e video professionali, soluzioni informatiche per le tecnologie audio, video, luce e per la gestione dei locali, arredamento e soluzioni di design per piccoli e grandi spazi, animazione e spettacoli per locali, attrezzature per il teatro, attrezzature e allestimenti per eventi commerciali, congressuali, negozi, centri commerciali e show room”.
Il Sib conta migliaia di visitatori a ogni edizione: puoi farci una stima approssimativa dell'affluenza prevista per il 2006? “Contiamo di consolidare lo storico dell’ultima edizione, con oltre 45 mila visitatori, e di sviluppare la quota di presenze straniere, che già due anni fa si presentavano in crescita, vista la forte internazionalizzazione della rassegna sostenuta da una massiccia campagna promozionale estera”.
Qual' è il target prevalente verso cui è orientata la manifestazione? “Il target è molto ampio. Per quanto riguarda i locali, SIB si rivolge a tutte le professionalità legate a vario titolo al mondo dei locali notturni e di discobar, show restaurant, design hotel, ethno bar, cocktail bar, wine bar, beach e lounge club. Sotto il profilo dello spettacolo i nostri interlocutori sono scenografi, lighting designer, direttori teatrali, direttori della fotografia, teatri, compagnie teatrali, navi da crociera e traghetti, parchi divertimento e anche circhi. Infine tutto il vasto mondo di chi organizza eventi: organizzatori di congressi, centri congressi, quartieri fieristici, organizzatori fieristici, organizzatori di concerti, musei, pinacoteche, stadi e arene”.
Il progetto Nightwave: archiviato in definitiva o in attesa di giudizio? “Possiamo considerare Nightwave un progetto archiviato, ma le sue peculiarità di focus sull’innovazione creativa legata al tempo libero sopravvivono e vengono ora sviluppate, secondo una visione più contemporanea, da SIB Atmosfair. Ora il divertimento non è più una questione di orari e luoghi ma di ambientazioni, concept e atmosfera. Quest’anno SIB Atmosfair sarà posizionato proprio al centro del lay out espositivo per offrire a tutti i visitatori stimoli innovativi su arredamento, complementi, materiali, tecnologie, oltre a suggerimenti su nuovi possibili orientamenti estetici e funzionali, tra qualità e multifunzionalità, dei locali aperti al pubblico”.
Si parla molto dell'inedita installazione artistica multisensoriale formata da una sinergia tra immagini, suoni e profumi creata dal designer Paolo Buroni. Ce ne può parlare? “Sarà proprio al centro dello spazio di SIB Atmosfair e, in qualche modo, ne riassumerà i significati. A partire dalla scorsa edizione SIB non è più solo una rassegna espositiva ma un vero e proprio laboratorio, tra tecnologia e arte, in grado di offrire agli operatori sollecitazioni inedite. A SIB le tecnologie in mostra interagiscono tra loro, cosa che non accade in nessun’altro evento fieristico del genere. Una visione condivisa con l’ambient designer Paolo Buroni che darà vita a Image Ambient: uno spazio nel quale immergersi, tra più di mille immagini tridimensionali, musica quadrifonica ed essenze avvolgenti. Un piccolo universo parallelo, luogo di meraviglia e stupore, da esplorare per provare emozioni a 360°”.
Quali saranno gli altri punti cardine di questa ventesima edizione della fiera?“SIB anticiperà ancora una volta il futuro. Domenica 12 marzo verrà presentato in anteprima lo studio multidisciplinare sull’evoluzione degli scenari dell’Entertainment realizzato da Poli. Design, Consorzio del Politecnico di Milano, con la partecipazione del sociologo Aldo Bonomi. Da non mancare anche l’incontro di lunedì 13 marzo con gli Architetti della Tavola Rotonda: i più importanti progettisti degli spazi dell’entertainment italiano a confronto con gli addetti ai lavori sul tema “Dove andremo domani sera? Mode, tendenze, nuovi spazi e tecnologie per il divertimento serale e notturno in Italia”. Non meno interessante, per gli amanti del teatro, SIB Opera House con l’esposizione delle opere scenografiche provenienti dai più grandi teatri d’opera italiani ed europei. Infine non mancherà nemmeno il Sound Power che, in una nuova e più grande arena esterna, darà spazio ai sistemi di amplificazioni più avanzati e potenti”.
Quali sono gli obiettivi di Sib 2006? “Sicuramente ampliare il target di visitatori, con particolare attenzione verso le professioni con un elevato grado di apertura all’innovazione come gli architetti, i designer e i creativi in genere. Poi far crescere la partecipazione di operatori stranieri. Ma su tutte offrire ai visitatori, in modo ancora più ampio e marcato rispetto all’ultima edizione, una manifestazione ricca di eventi collaterali, realizzati in partnership con i nostri espositori, in grado di dare agli addetti ai lavori la possibilità di vivere e sperimentare i prodotti direttamente in fiera”.
Katya Malagnini
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